Da Corniglia a Volastra e Manarola
Breve escursione lungo i sentieri del Parco Nazionale delle Cinque Terre con il panoramico collegamento fra due dei famosi villaggi, Corniglia e Manarola, passando per Volastra.
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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE
DESCRIZIONE:
L’itinerario inizia alla stazione ferroviaria di Corniglia.
C’è molta gente. E’ metà aprile e sta iniziando la stagione turistica.
Alcune persone stanno aspettando il bus navetta (a pagamento) che collega la stazione al centro del paese.
Mi avvio lungo le 33 rampe in mattoni rossi della Scalinata della Lardarina, 382 gradini.
Corniglia, di origine romana, è la più centrale e, probabilmente, la meno visitata delle Cinque terre, forse proprio perché non ha un comodo accesso. Però gode di una bellezza tutta sua, arroccata su di uno sperone roccioso (corno) a circa 90 metri di quota.
Un giretto nel minuscolo centro storico è sicuramente dovuto. Soprattutto di prima mattina quando non ancora affollato dai turisti.
Diversi affacci permettono di godere della vista della costa da Punta Mesco, a nord- ovest, al Capo di Montenero, a sud-est.
Presso la chiesa di San Pietro, documentata già dal 1267, sale la mulattiera identificata con il segnavia 587 (Sentiero Liguria).
Fra scalini e ciotoli guadagno quota fino al bivio con il sentiero 586.
Devio su quest’ultimo. Ancora un tratto in salita poi un lungo traverso più o meno in piano percorre il pendio fra i 300 e 400 m. di quota.
Il sentiero, inizialmente, rimane in prevalenza all’interno della vegetazione offrendo però alcuni scorci sulla costa, su Manarola e Corniglia.
Chi teme l’esposizione può avere qualche difficoltà a superare una stretta scala in sasso.
Superato l’impluvio del Rio Mulinello inizia la parte più spettacolare dell’itinerario, fra i vigneti su cui è coltivato lo Sciacchetrà, il tipico vino della zona.
Raggiungo le belle case ristrutturate di Porciana attraversandone i giardini fioriti.
La visuale della costa è spettacolare.
Innumerevoli terrazzamenti sorretti da muri a secco modellano il ripido pendio. Il tracciato li percorre privo di protezione e affacciato sul gradino sottostante.
Capita di superare le tipiche monorotaie che permettono il trasporto del materiale.
Al termine delle vigne appare il santuario di Nostra Signora della Salute (primo documento datato 1240) e il borgo di Volastra (q. 335 m.).
Dietro alla chiesa c’è una fontana per riempire le borracce.
Scendo fra le case e imbocco l’ampia e lunghissima scalinata che porta a Manarola (segnavia 506). Circa 1200 gradini!
Prima di raggiungere la strada asfaltata svolto a destra sul sentiero panoramico per Manarola. Si tratta di un tracciato prevalentemente scalinato e molto sconnesso che percorre la dorsale a nord del paese offrendo vedute sublimi.
Incrociato un sentiero pianeggiante lo seguo a destra e raggiungo il cimitero superato il quale scendo la scalinata che porta ad un bar e alla passeggiata panoramica. Da qui si godono le migliori visuali sulle case costruite quasi l’una sull’altra.
Spettacolari al calare del sole!
Mi faccio largo fra i turisti orientali che si scattano selfie e giungo al piccolo porticciolo.
La stazione è a poche centinaia di metri.
Io prenderò il treno più tardi allora mi godo il tempo che rimane fra gli angoli del vecchio borgo. Il mio preferito dell’area.
Arriva il tramonto…
Si accendono le luci dei lampioncini e i turisti pian piano se ne vanno.
DATI ITINERARIO:
- Escursione effettuata nel Aprile 2017
- Durata*: 2h30′
- Tempi progressivi*: Corniglia stazione – Corniglia (15′) – Volastra (1h30′) – Manarola (2h30′)
*I tempi inseriti corrispondono a quanto da me impiegato e sono puramente indicativi. - Dislivello: +400 m./ -400 m. circa
- Difficoltà: E (Escursionistica)
- Carta escursionistica: Geo4map n. 721 – Cinque Terre Golfo della Spezia 1:25000
- Accesso: Assolutamente sconsigliato l’arrivo in auto. Utilizzare il treno.
- Trasporti pubblici: Treno linea Genova-La Spezia (https://www.trenitalia.com/)
COMMENTI E NOTE:
- Il percorso è molto panoramico e non particolarmente faticoso per una persona in buone condizioni fisiche.
- Alcuni punti lungo i terrazzamenti risultano un po’ esposti e possono esserci problemi nel caso che persone con paura del vuoto ne incrocino altre.
- Il classico sentiero di collegamento fra Corniglia e Manarola (SVA) è chiuso da molti anni e lo rimarrà fino a data da destinarsi quindi l’itinerario descritto è utilizzato da più persone del normale anche se non è quasi mai affollato.
- Eventualmente è possibile controllare la fruibilità del percorso nello spazio dedicato ai sentieri del sito del Parco Nazionale.
- Vista la limitata lunghezza del percorso può essere consigliabile unirlo ad un’altro, ad esempio partire da Vernazza se non da Monterosso.
Personalmente preferisco percorrere questa escursione nel senso descritto ma non ci sono problemi di sorta ad invertire la direzione del cammino. - Chi fosse stanco o timoroso di affrontare il ripido e sconnesso sentiero panoramico può giungere a Manarola lungo il meno faticoso tratto terminale del tracciato 506 che, seppure meno affascinante, attraversa tutto il paese.
- Fra Volastra a Manarola è presente anche un collegamento autobus.
Così come una più frequente navetta a pagamento che permette di salire dalla stazione al centro di Corniglia.
Altre escursioni pubblicate in zona:
- La Spezia-Carpena-Manarola
- Vernazza-Madonna di Reggio-San Bernardino
- Da Vernazza a Corniglia lungo il Sentiero Verde-Azzurro
- Monterosso-Vernazza lungo il Sentiero Verde-Azzurro
- Campiglia-Schiara-Monesteroli-Fossola: anello nelle terre di Tramonti
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