Da Campione del Garda a Pieve
Panoramica escursione sul bastione roccioso che sovrasta la sponda del Lago di Garda presso Campione raggiungendo Pieve di Tremosine tra esposti sentieri attrezzati e comodi stradelli.
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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE
SINTESI DESCRIZIONE:
Da Campione del Garda si risale la Forra di San Michele, splendido canyon scavato dalle acque dell’omonimo torrente in cui sono presenti diverse opere idrauliche.
Guadagnando quota lungo alte pareti rocciose il sentiero presenta tratti esposti seppure dotati di cavo metallico.
Giunti sulla sommità della bastionata il percorso si addolcisce notevolmente e, abbandonato in località Lo il tracciato per Pregasio, si devia in direzione di Pieve di Tremosine procedendo con pendenza limitata.
Prima tra la vegetazione poi con bella visuale verso la cresta del Baldo e il lago, si raggiunge Pieve, splendido balcone panoramico.
Il ritorno avviene calandosi ripidamente fra gli stretti tornanti del sentiero 141 che sfrutta un punto debole della parete rocciosa.
Raggiunta la vecchia strada Gardesana la si segue e comodamente si ritorna a Campione rimanendo paralleli alla sponda del lago.
DESCRIZIONE COMPLETA:
Campione del Garda (q. 74 m. circa), lasciamo l’auto nel grande parcheggio pubblico posto nella zona sud del paese.
Ci incamminiamo verso l’ingresso del parcheggio e, seguendo le indicazioni del percorso 110, transitiamo sotto la chiesa di Sant’Ercolano e camminiamo dietro ai vecchi capannoni del cotonificio Vittorio Olcese chiuso ad inizio anni ’80 del secolo scorso.
Giunti presso il Torrente San Michele, evitiamo di attraversare il ponticello pedonale e iniziamo a risalire la scalinata che si inoltra verso monte (segnavia 110, sentiero per escursionisti esperti).
Ci inoltriamo nella forra creata dal torrente tra alte pareti rocciose con la vista sui fabbricati di Campione e la limitrofa fetta del Lago di Garda.
Al termine della scalinata passiamo sotto ad uno scivolo per l’acqua.
Procediamo in piano fra tunnel scavati nella roccia e canaline d’acqua, testimonianze delle opere idrauliche realizzate in passato.
Presso una grossa vasca raggiungiamo il percorso della Bassa Via del Garda (BVG).
Noi continuiamo lungo il sentiero 110 diretto a Pregasio, superando immediatamente un ponticello che ci conduce sul lato opposto della forra.
Riprendiamo a salire su scalinata. Il percorso è abbastanza ampio ma un po’ esposto per cui è stato dotato di un lungo cavo a cui attaccarsi all’evenienza.
Una discesina porta ad avvicinarsi al torrente. Presso un tornante, con attenzione compiamo una breve deviazione (facoltativa) dal percorso segnalato e tramite una sdrucciolevole e ripida traccia raggiungiamo la sponda del corso d’acqua.
Ritornati sul percorso segnalato, riprendiamo a guadagnare quota.
Il tracciato è in parte scavato nella roccia. Stavolta l’esposizione è maggiore. Sotto di noi la parete precipita e la presenza del cavo d’acciaio rende più sicuro il cammino.
Siamo sempre sopra Campione. Di fronte il Monte Baldo emerge dalle acque del Garda leggermente appannate da una sottile foschia.
Pervenuti sulla sommità della bastionata rocciosa, il percorso diviene più comodo e largo mentre il bosco di latifoglie lascia il posto a terrazzamenti con ulivi.
Su stradello con fondo variabile giungiamo, in località Lo (q. 424 m.), al bivio con il sentiero 142 che imbocchiamo.
Camminando prevalentemente in piano, tagliamo il pendio che scende dal paese di Pregasio. La vista verso il lago è prevalentemente occlusa dalla vegetazione.
Quando il versante si ammorbidisce, il sentiero diviene uno stradello prima a fondo naturale poi in cemento e, infine, asfaltato. Mentre la visuale verso la cresta del Baldo e il lago si fa nuovamente affasciante.
Raggiunta la strada principale, la seguiamo verso nord entrando nel paese di Pieve di Tremosine.
Continuiamo fino alla chiesa a fianco della quale c’è uno splendido terrazzino panoramico con vista fino all’Altissimo di Nago.
Dopo una pausa, ci dirigiamo presso il centro del paese dove un altro terrazzo, tra i tavolini dei locali adiacenti, offre l’ennesima spettacolare vista.
Giusto a fianco, imbocchiamo il sentiero 141, anch’esso indicato “per escursionisti esperti”, compiendo una picchiata tra innumerevoli tornanti in uno dei pochi punti non occupati da pareti verticali. Un cavo d’acciaio funge da parapetto.
Raggiunta la vecchia strada Gardesana, la seguiamo verso sud (segnavia 150) in direzione di Campione rimanendo esterni rispetto al tunnel stradale realizzato nel 1969.
Procediamo su comodo percorso pianeggiante. Praticamente un lunghissimo balcone sul lago posto ai piedi di un’alta parete rocciosa. Splendida la visuale sul lago e su tutta la catena del Baldo.
Oltrepassata un’area dedicata all’arrampicata sportiva e una frana, superiamo una breve galleria e perveniamo sul frequentato tracciato dell’attuale Gardesana Occidentale.
Ne percorriamo solo il rettilineo per poi abbandonarlo una volta arrivati al primo tornante dove riprendiamo il vecchio tracciato.
Ormai Campione è sempre più vicino, ben visibile davanti a noi.
Superiamo la targa posta in ricordo del Tenente dei Bombardieri Angelo Gigante, perito cadendo nelle profonde acque del lago il 19 settembre 1918 insieme all’autista del camion militare su cui viaggiavano i cui primi resti furono ritrovati solo 99 anni più tardi.
Ancora qualche galleria da attraversare ed eccoci a Campione.
Attraversata la piazzetta e il ponticello sul Torrente San Michele, ci colleghiamo nuovamente al percorso dell’andata che seguiamo velocemente a ritroso tornando al parcheggio in cui avevamo lasciato l’auto.
DATI ITINERARIO:
- Escursione effettuata nel Marzo 2023
- Durata*: 3h00′
- Tempi progressivi*: Campione – Bivio Bassa Via del Garda/sentiero 110 (25′) – Località Lo (1h20′) – Pieve di Tremosine (2h00′) – Bivio sentieri 141/150 (2h30′) – Campione (3h00′)
*I tempi inseriti sono puramente indicativi e corrispondono a quanto indicato nella segnaletica presente in loco. - Dislivello: +500 m./ -500 m.
- Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
- Carta escursionistica: Tabacco Editore n. 61 Alto Garda-Ledro-Monte Baldo nord – 1:25000 oppure n. 071 – Prealpi Gardesane-Tremalzo-Valle di Ledro-Lago d’Idro – 1:25000
- Accesso: Da Brescia (uscita autostradale Brescia Est) percorrere la S.S. 45bis, oltrepassare Salò e procedere in direzione di Limone e Riva del Garda fino a Campione;
da Verona procedere verso Brescia (uscita autostradale Desenzano) e proseguire verso Salò (S.P. 572) presso il quale si ci innesta nella S.S. 45bis (Gardesana Occidentale) con la quale, in direzione di Limone e Riva del Garda, si arriva a Campione;
da Trento raggiungere Riva del Garda poi seguire la S.S. 45bis verso Salò e fermarsi a Campione. - Trasporti pubblici: Da Brescia bus Arriva (https://brescia.arriva.it/area/garda-e-valle-sabbia/) oppure traghetto (stagionale) dalle altre località lacustri tra cui Desenzano ben collegato dalla ferrovia Verona-Brescia.
COMMENTI E NOTE:
- Percorso non molto lungo ma interessante e panoramico, con bel passaggio attraverso la Forra di San Michele e splendidi scorci sul lago.
- L’itinerario non presenta difficoltà particolari ma è molto esposto, seppur dotato di cavo metallico nei punti maggiormente scoscesi. Tutta la salita è, praticamente, dislocata nella prima parte del percorso. La discesa da Pieve è piuttosto ripida. E’ sconsigliato a chi soffra di vertigini/paura del vuoto.
- Può essere utilizzata anche l’attrezzatura da ferrata, in particolare da chi in tal modo si sentisse più sicuro o, assolutamente, dai bambini.
- E’ consigliabile percorrere l’escursione nel senso descritto sia per sfruttare al meglio la bellezza dei luoghi attraversati che per evitare di percorrere in discesa i tratti più esposti.
- Il percorso non è accorciabile. La sola breve deviazione su traccia non segnalata e molto ripida che conduce sul fondo del torrente è puramente facoltativa e riservata agli esperti.
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2 Replies to “Da Campione del Garda a Pieve”
Percorso interessante quale è il miglior periodo consigliato? In estate è troppo caldo? Ciao grazie
Paolo il percorso è fattibile tutto l’anno. Eviterei solo in caso di presenza di ghiaccio e neve (comunque poco frequenti anche in inverno). Magari anche durante o dopo la pioggia, visto che il fondo risulterebbe un po’ scivoloso.
Per quanto riguarda le temperature, certo in estate potrebbe fare anche molto caldo ma in zona lago il clima è comunque sempre più gradevole che in altre zone, a parità di quota.
Potrebbe però essere molto frequentato.
Il top sicuramente primavera e autunno, in cui anche la visibilità è normalmente migliore che in estate.
Simone