Verezzi da Finalborgo
Tra sentieri e mulattiere che da Finalborgo conducono ai caratteristici borghi che compongono Verezzi in un’escursione che unisce il cammino nella natura a una visita storico-culturale.
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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE
SINTESI DESCRIZIONE:
Da Finalborgo si segue il Sentiero Liguria guadagnando subito quota nel bosco.
Raggiunto il panoramico spiazzo in cui sono posti la chiesa di San Martino e il coevo Santuario di Maria Regina la vista spazia sul tratto di costa tra Borgio e Albenga.
Si inizia a scendere per toccare i principali borghi che formano Verezzi.
Prima si attraversa Crosa poi è il turno di Piazza, il nucleo più importante.
Dopo essere arrivati anche a Roccaro, si ritorna a Crosa e alla chiesa di San Martino.
Tornati nel bosco, si continua sul sentiero ◊ passando vicino alla vecchia Cava della Chiesa, visibile con una breve deviazione.
Una lunga discesa riporta a Finalborgo.
DESCRIZIONE COMPLETA:
Partenza dal bel paese di Finalborgo. Esco dal centro storico in corrispondenza di Porta Testa dove un pannello illustra la tappa del Sentiero Liguria che termina a Boissano.
Attraverso il ponte sul Torrente Pora e seguo la trafficata Strada Provinciale in direzione del mare con attenzione perché manca il marciapiede.
Dopo un centinaio di metri imbocco lo sterrato che sale sul versante opposto abbandonandolo dopo pochi metri svoltando su più stretto sentiero (segnavia Sentiero Liguria e •••) che presto si allarga, parzialmente lastricata.
Guadagno faticosamente quota sempre all’interno del bosco.
Superato un pilastrino votivo la pendenza si riduce decisamente.
Continuo tra filari di pietre sovrapposte evitando le tracce che abbandonano il percorso contrassegnato con il simbolo ••• fino a giungere ad una piana un tempo utilizzata come campo da calcio di cui sono rimaste le vecchie porte.
Qui si innesta anche il sentiero che seguirò al ritorno (segnavia ◊).
Proseguo sempre nella medesima direzione e dopo poche decine di metri raggiungo il retro del cimitero e, aggirandolo, la chiesa di San Martino (q. 276 m.) del XVII secolo con a fianco il coevo Santuario di Maria Regina e un bar. Mi trovo ormai tra i piccoli ma affascinanti agglomerati urbani che formano Verezzi.
Dallo spiazzo davanti ai fabbricati c’è una bella vista sul tratto di costa tra Borgio e Albenga.
Scendo sul sottostante percorso lastricato e, procedendo verso nord-ovest (destra), raggiungo in breve tempo le case di Crosa (q. 240 m.).
Al termine del borghetto, evito di procedere lungo l’asfalto e scendo subito sullo stradello lastricato che coincide con i comunali “Sentiero Natura” e “Sentiero Cultura”.
Perse alcune decine di metri di quota, attraverso la strada entrando così nella frazione di Piazza (q. 189 m.), il nucleo più importante di Verezzi che prende il nome, appunto, dalla piccola e caratteristica piazza di Sant’Agostino su cui convergono alcuni vicoli. E dalla piazza ancora una bella vista verso il mare.
Esco dal fondo della piazza passando sotto ad un bel porticato e, rimanendo in quota, giungo in pochi minuti a Roccaro (q. 194 m.), probabilmente la borgata più recente con case di villeggiatura settecentesche.
Appena entrato tra le case, abbandono il Sentiero Natura che scende verso Borgio per seguire il Sentiero Geologico guadagnando subito quota con una scalinata dai lunghi e impercettibili gradini.
Giunto alla strada asfaltata, la attraverso imboccando il sentiero (indicazione per Crosa -Via della Torre).
Incontrato poco più su ancora l’asfalto, lo percorro in salita passando a fianco della chiesetta della Madonna dei Campi.
Oltrepasso un parcheggio, ritrovo le case di Crosa e il percorso dell’andata che utilizzo per tornare alla chiesa di San Martino e al vicino bivio in corrispondenza dell’ex campetto da calcio.
Qui lascio il tragitto dell’andata e svolto nella piana (segnavia ◊ e ○).
Rientro nel bosco e, al bivio successivo, continuo a procedere lungo il sentiero ◊ e ○ passando vicino alla vecchia Cava della Chiesa, raggiungibile con una piccola deviazione tramite il Sentiero Geologico.
Cammino all’interno della fitta vegetazione senza grosse pendenze mentre mi supera un folto gruppo di ciclisti tedeschi.
Al bivio fra i sentieri ◊ e ○, entrambi che procedono verso Finalborgo, opto per il primo (sinistra).
Il percorso non è assolutamente faticoso ma è un continuo intersecarsi di sentieri utilizzati anche dalle bici. Tracce che a volte si ricongiungono e altre vanno in direzioni differenti.
Io procedo sempre sul sentiero contrassegnato dal ◊ seppure i segnavia siano spesso poco visibili e mi capita, in vari incroci, di dover testare tutte le soluzioni per trovare quella giusta, non sempre la più evidente.
Oltrepasso una striscia di taglio del bosco in corrispondenza della linea dell’alta tensione poi un pilastrino votivo.
Raggiunto un più ampio stradello, lo seguo lungamente perdendo quota.
Lo abbandono solo in un breve tratto in cui un cancello sbarra il largo tracciato.
Ormai mi trovo sopra l’abitazione di Finale Marina.
Tagliando tutto il versante nord-orientale del Monte Caprazoppa passo davanti alla celeste chiesetta intitolata alla Regina Pacis, rovinata da pessimi graffiti, e torno sulla Strada provinciale.
Percorrendo velocemente a ritroso il tragitto dell’andata, ritorno a Finalborgo.
DATI ITINERARIO:
- Escursione effettuata nel Marzo 2024
- Durata*: 3h00′ (escluso soste)
- Tempi progressivi*: Finalborgo – San Martino (1h10′) – Piazza (1h30′) – San Martino (1h55′) – Finalborgo (3h00′)
*I tempi inseriti corrispondono a quanto da me impiegato e sono puramente indicativi. - Dislivello: +350 m./ -350 m.
- Difficoltà: E (Escursionistica)
- Carta escursionistica: Fraternali n. 20 – Finalese – 1:25000
- Accesso: Raggiungere l’uscita autostradale di Finale Ligure della A12 Genova-Ventimiglia e da qui Finalborgo. Lasciare l’auto nei parcheggi presso Porta Testa.
- Trasporti pubblici: In treno arrivare a Finale Ligure sulla Genova-Ventimiglia e raggiungere Finalborgo in bus (5′ di viaggio) oppure a piedi (circa 20′ di cammino) (https://www.trenitalia.com/) (https://www.tpllinea.it/)
COMMENTI E NOTE:
- Escursione con lungo tratto nel bosco, nella prima e nell’ultima porzione in particolare, ma con begli scorci e l’interessante passaggio da buona parte borghi che compongono Verezzi.
- Non ci sono difficoltà tecniche particolari salvo possibili problemi di orientamento al ritorno lungo il sentiero ◊, oltre la chiesa di San Martino.
- Volendo accorciare il percorso si può ritornare a Finalborgo utilizzando il tracciato di salita oppure evitare l’anello tra le borgate superiori di Verezzi mentre se l’interesse fosse quello di allungare il cammino le possibilità sono varie tra cui raggiungere anche gli altri agglomerati urbani, come Poggio e/o Borgio.
- Il tragitto può essere percorso indifferentemente in entrambi i sensi.
Altre escursioni pubblicate in zona:
- Da Finale Ligure a Varigotti per Arma delle Manie
- Da Noli a Spotorno (Sentiero Liguria)
- Da Varigotti a Noli (Sentiero Liguria)
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