Bric del Dente da Masone

Bric del Dente da Masone

Escursione ad anello che da Masone conduce al Bric del Dente passando per il Forte Geremia e attraversando una porzione del Parco del Beigua con ampie visuali sia vista mare che sul versante padano.

Bric del Dente
Bric del Dente

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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE


SINTESI DESCRIZIONE:

Da Masone si raggiunge la località Cappelletta con l’omonimo Santuario per poi collegarsi velocemente al percorso dell’Alta Via dei Monti Liguri.
Su comoda stradina, e una breve deviazione, si raggiunge lo storico Forte Geremia, in panoramica posizione a pochi km dal mare.
Si prosegue prevalentemente lungo la dorsale spartiacque e a Sella Barnè si entra nel territorio del Parco Naturale Regionale del Beigua.
Guadagnando quota fra erba e rocce si perviene sulla cima del Bric del Dente dove si può usufruire di un panorama estesissimo, dalla Corsica alle Alpi.

Scendendo sul versante opposto si sfiora (ed eventualmente si sale sopra) il Bric Dentino.
Si continua su ampia e piacevole dorsale.
Uscendo dal Parco, la vegetazione si fa più folta.
Sfiorato il Monte Badè si perde decisamente quota e, oltrepassata una deviazione che conduce ad una “spada nella roccia”, si arriva alle case di Ronchetto poi a Masone.

Bric del Dente dorsale ovest
La dorsale occidentale del Bric del Dente

DESCRIZIONE COMPLETA:

Masone, partenza dall’ampio piazzale antistante la chiesa di Cristo Re e Nostra Signora Assunta (Piazza Monsignor Macciò, q. 410 m.).
Seguendo immediatamente le indicazioni per il Forte Geremia (segnavia <><>) salgo lungo via Pallavicini.
All’incrocio con via Cascata Serpente, svolto in salita su scalinata (segnavia ꟷꟷ ●●) proseguendo su via Sotto Case e via Podestà attraversando il centro storico della cittadina.

Masone centro
Attraversando il centro di Masone

Raggiunto l’inizio di via Cappelletta, la seguo interamente pervenendo presso l’omonimo santuario.

Santuario della Cappelletta Masone
Santuario della Cappelletta

Mantenendo la destra procedo in direzione del Forte Geremia. Presto l’asfalto lascia il posto al fondo naturale.
Pochi metri e mi trovo sull’Alta Via dei Monti Liguri (segnavia bianco-rosso AV) coincidente con il Sentiero Italia. A sinistra andrei verso il Passo del Turchino mentre io mi dirigo in direzione opposta, verso il Forte e il Passo del Faiallo.
Intanto le nuvole basse che provengono dal mare stanno avvolgendomi, limitando la visuale.

Cammino speditamente sul largo tracciato, a tratti lastricato, sfiorando più volte la Strada Provinciale.

Alta Via Monti Liguri
Lungo l’Alta Via dei Monti Liguri

Al bivio per il Forte Geremia compio la deviazione di alcuni minuti per raggiungere la ristrutturata struttura a due piani. Costruita nel 1890 dal Genio militare del Regno d’Italia (q. 816 m.) è oggi aperta con possibilità di ristoro e pernottamento. Faccio un giro all’interno e due chiacchiere con uno dei gestori.
Torno all’esterno. Purtroppo, la nebbia offusca la splendida vista che si avrebbe sia sul vicinissimo mare che sul versante padano. Mi trovo sullo spartiacque appenninico a pochissimi km da Voltri e della costa vedo appena uno scorcio.

Forte Geremia
Forte Geremia

Per riprendere l’Alta Via scelgo di non tornare sui miei passi ma procedo sul sentierino che percorre il panoramico crinale.

Rientrato sul percorso principale, in località Sambuchetto (q. 775 m.) arrivo sulla Provinciale percorrendola verso est (destra) per circa 150 metri. Qui giunge anche il sentiero <><> proveniente da Masone che consentirebbe un anello più breve.

Segnaletica CAI
Segnaletica in località Sambuchetto

Sempre seguendo i segnavia dell’Alta Via, lascio l’asfalto e su sentiero guadagno quota sull’ampia cresta mentre il bosco lascia presto posto a praterie.

Lasciata sulla destra la cima del Monte Giallo, in località Sella Barnè (q. 892 m.), torno a sfiorare la Provinciale ed entro nel territorio del Parco Naturale Regionale del Beigua.

Alta Via Monti Liguri Tappa Turchino Faiallo
Verso Sella Barnè

Tralasciando il sentiero <>pieno per Passo Fruia, che raggiungerò più avanti, procedo verso il Passo del Faiallo, ora in salita più faticosa.
Serpeggio fra erba e rocce mentre la nebbia inizia pian piano a diradarsi lasciandomi intravedere la cima del Bric del Dente.

Alta Via Monti Liguri Bric del Dente
Bric del Dente dall’Alta Via dei Monti Liguri

Presso una palina dell’Alta Via, abbandono il lungo tracciato per seguire il sentiero (segni rossi lungo il percorso) che sale diretto sul Bric del Dente per la dorsale orientale.

Bric del Dente
Risalendo il Bric del Dente

Finalmente il cielo terso prende il sopravvento permettendomi di scoprire un panorama subito fantastico tra il mare di nubi.

Bric del Dente mare di nubi
Sul Bric del Dente, sopra le nuvole

Eccomi sulla vetta (q. 1107 m.). Dopo tanto grigio non posso che rimanere qui fermo un po’ di tempo ad ammirare 360° di visuale. Monviso, Rocciamelone, Gran Paradiso, Monte Bianco, Cervino e Monte Rosa sono solo alcune delle cime visibili da qui senza tralasciare Corsica e Appennino Ligure.

Monviso dal Bric del Dente
Guardando il Monviso

Riprendo scendendo sul versante opposto (segnavia ++ e Δ).
Immediatamente un più impegnativo passaggio stretto fra le rocce in cui appoggio le mani.
Al vicino bivio imbocco il tracciato per Campo Ligure (segnavia Δ) calando fra arbusti fino al Pràa d’Vin (q. 970 m.) dove mi collego al sentiero proveniente dalla Strada Provinciale.

Bric del Dente sommità
Il tratto più impegnativo

Mantenendomi in direzione del Passo Fruia e di Campo Ligure, oltrepasso il bivio (q. 940 m.) con il percorso per Sella Barnè pervenendo presto alla deviazione per il Bric Dentino (o di Saliera).

Dorsale Bric Dente e Dentino
Verso il Bric Dentino
Bric Dentino
Bric Dentino

Attratto dal vicino cucuzzolo, imbocco il sentiero ●●● e in pochi minuti mi trovo sulla cima (q. 976 m.).
Anche qui non manca il bel panorama sul territorio circostante, in particolare sul versante nord-occidentale del Bric del Dente.

Bric del Dente
Bric del Dente visto dal Bric Dentino

Tornato alla precedente diramazione, riprendo il sentiero per Passo Fruia (segnavia Δ coincidente con il ●●●) e, tagliando nel bosco il versante orientale del Bric Dentino, pochi minuti più tardi mi trovo all’ennesima biforcazione (q. 880 m.). Il sentiero ●●● scende in meno di due ore a Masone penetrando nella sottostante vallata dell’omonimo torrente. Io preferisco optare per un’alternativa maggiormente panoramica, seppur un poco più lunga, e continuo ancora verso Passo Fruia (segnavia Δ coincidente con il <>pieno).

Panorama sentiero Bric del Dente Passo Fruia
Panorama dal sentiero per Passo Fruia

In dolce saliscendi percorro l’ampia e piacevole dorsale facendo attenzione a seguire i segnavia.
Giunto a I Foi (q. 891 m.), abbandono il tracciato per Passo Fruia e seguo il sentiero che corre lungo un altro crinale. Rade conifere e latifoglie sferzate dal vento non occludono la bella visuale che, per lunghi tratti, continuo ad avere.

Parco del Beigua
Tra vegetazione e panorami

Avanzando, esco dal territorio del Parco del Beigua mentre, perdendo un po’ quota, la vegetazione si fa un po’ più folta.
In località Batairora (q. 736 m.) mi innesto nel sentiero םם pieno.

Ancora un tratto pressoché pianeggiante poi, sfiorato Monte Badè, inizio a scendere in modo più deciso e il sentiero diviene una sassosa mulattiera.

mulattiera
Mulattiera per Masone

Poco oltre un cartello riportante la scritta “La Spada” indica la deviazione di alcune decine di metri che conduce a un panoramico poggio in cui nel 2020 è stata posta una “spada nella roccia”.

Sono sceso ulteriormente quando incontro la strada asfaltata (q. 560 m.) tramite la quale perdo ancora quota giungendo alle case di Ronchetto (q. 515 m.) ormai in vista di Masone.

Ronchetto Masone
Ronchetto

Facendo attenzione ai segnavia, mi inoltro tra le case e per ampio tracciato sterrato calo fino al ponte sul Torrente Masone (q. 400 m.) che attraverso.

Lungo via Cascata Serpente (segnavia םם pieno) ritorno a Masone e, incontrato il percorso dell’andata (via Pallavicini), torno velocemente alla piazza da cui ero partito.

Masone chiesa di Cristo Re e Nostra Signora Assunta
Masone, chiesa di Cristo Re e Nostra Signora Assunta

DATI ITINERARIO:

  • Escursione effettuata nel Dicembre 2021
  • Durata*: 5h30′ (compreso 20′ per l’eventuale deviazione al Bric Dentino)
  • Tempi progressivi*: Masone – Cappelletta (35′) – Forte Geremia (1h05′) – Sella Barnè (1h45′) – Bric del Dente (2h15′) – Bivio per Bric Dentino (2h55′) – Bric Dentino (3h05′) – Bivio per Bric Dentino (3h15′) – I Foi (3h45′) – Masone (5h30′)
    *I tempi inseriti sono puramente indicativi e corrispondono a quanto indicato nella segnaletica presente in loco integrata, quando assente, da quanto da me impiegato.
  • Dislivello: +900 m./ -900 m.
  • Difficoltà: E (Escursionistica)
  • Carta escursionistica: Studio Cartografico Italiano – Le Vie del Sale – Foglio 10 – 1:25000
  • Accesso: Dall’uscita di Masone dell’Autostrada Genova-Gravellona Toce raggiungere il centro del paese (Piazza Monsignor Macciò) dove si parcheggia.
  • Trasporti pubblici: Autobus per Masone da Genova Voltri e da Campoligure FS (https://www.amt.genova.it/amt/trasporto-multimodale/linee-bus-provinciali-old/gruppo-c/)

COMMENTI E NOTE:

  • Percorso abbastanza vario con lunghi tratti estremamente panoramici.
  • Adatto a chiunque abbia un grado di allenamento adeguato e l’abitudine a camminare su sentieri di montagna. Non presenta difficoltà tecniche particolari se non i primi metri di discesa dal Bric dal Dente in cui si appoggiano le mani.
  • E’ percorribile in ogni stagione, in assenza di neve, ma considerare che la situazione climatica può essere molto differente sul versante padano rispetto alla vicina costa.
    Durante l’inverno fare attenzione all’eventuale ghiaccio.
  • La salita al Bric Dentino (20′ andata/ritorno) è puramente facoltativa e consigliata solo a chi voglia camminare qualche minuto in più, non aggiungendo particolari viste rispetto a quanto già avuto dal Bric del Dente.
  • Chi volesse accorciare un minimo il percorso può evitare il passaggio dal Forte Geremia, proseguendo sull’Alta Via (10′ in meno), la salita al Bric del Dente, utilizzando il sentiero che dalla Sella Barnè punta Passo Fruia (circa 35′ in meno), oppure, una volta oltrepassato il Bric Dentino, in località Saliera deviare direttamente per Masone sul meno panoramico sentiero ●●● (circa 15′ in meno).

Altre escursioni pubblicate in zona:


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2 Replies to “Bric del Dente da Masone”

  1. Ciao Simone,
    pensavo di provare questo giro domenica prossima, ma secondo te c’è possibilità di incontrare neve o ghiaccio? Grazie

    1. Ciao Rosa,
      il percorso dovrebbe essere libero da neve. Non ti posso assicurare solo su qualche chiazza oltre la vetta del Bric del Dente, mentre percorri punti sempre in ombra.

      Simone

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