Valle delle Tagliole: Giro dei 4 laghi

Valle delle Tagliole: Giro dei 4 laghi

Escursione nell’alta valle del torrente Tagliole passando per i laghi Turchino, Torbido, Baccio e Santo al cospetto dei monti Rondinaio Lombardo, Rondinaio e Giovo.

Lago Baccio
Lago Baccio

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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE


SINTESI DESCRIZIONE:

Dal parcheggio del Lago Santo si traversa lungamente il pendio boscoso in direzione della Foce a Giovo per poi salire al Lago Turchino, piccolo specchio d’acqua posizionato in splendido ambiente di alta montagna.
Fra faggi e praterie di mirtilli si raggiunge il Lago Torbido, sovrastato dalla rocciosa parete del Monte Rondinaio.
L’ascesa si fa più faticosa e con una serie di tornanti si arriva alla Finestra del Rondinaio, intaglio affacciato sulla valle delle Tagliole e sul circo di origine glaciale in cui è posto il Lago Baccio.
Si prosegue per panoramica cresta e, senza giungere alla cima del Rondinaio Lombardo, distante una decina di minuti, si scende ripidamente fino a tornare nel bosco.
Ancora pochi minuti e ci si trova presso la riva del Lago Baccio, altra perla di questo bellissimo angolo di Appennino.
Senza più particolare fatica si raggiunge anche il Lago Santo per poi scendere al punto di partenza.

Lago Torbido
Lago Torbido

DESCRIZIONE COMPLETA:

Strada che da Pievepelago sale al Lago Santo Modenese, scruto l’orizzonte. Il crinale presso i monti Giovo e Rondinaio è completamente immerso tra le nubi. Meglio rimanere un poco più in basso per non passare il tempo con visibilità pressochè inesistente.
E così opto per il giro dei 4 laghi (Santo, Turchino, Torbido e Baccio), un anello tra i 1450 e i 1850 metri che dovrebbe garantirmi una migliore visibilità o, perlomeno, non pessima.

Lasciata l’auto nell’ampio parcheggio a pagamento (q. 1450 m. circa) posto al termine della pubblica via, mi incammino sul largo stradello lastricato (segnavia 519-523-525) che conduce sulle sponde del Lago Santo.

Stradello Lago Santo Modenese
Lo stradello per il Lago Santo

Senza salire fino al lago, svolto prima sull’ampia mulattiera diretta al Lago Baccio (segnavia 519-523) e, pochi minuti più tardi, sul sentiero per Foce a Giovo (segnavia 519).

Superato il Fosso del Lago Baccio, procedo lungamente, pressoché in quota, immerso nella faggeta.

Oltre un km più tardi il bosco si interrompe, tagliato da una pietraia e da un inclinato piano erboso. E la visuale si apre su tutta la Valle delle Tagliole chiusa a est dal Balzo delle Rose, a sud dalla Femminamorta e ad ovest, sopra di me, dalla parete rocciosa che scende dal Rondinaio Lombardo.

Femminamorta
Vista sulla Femminamorta

Tornato nel bosco, al bivio con il sentiero 517 lo imbocco guadagnando faticosamente un centinaio di metri.

Quando esco dalla vegetazione il paesaggio è sublime seppur le nubi coprano ancora il Monte Rondinaio e le creste più alte. Le foglie dei mirtilli iniziano a colorarsi di rosso rendendo ancor più variopinto l’ambiente.

Eccomi sulle sponde del Lago Turchino (q. 1613 m., fonte).

Lago Turchino
Lago Turchino

Sulla piccola perla incombe la cresta che collega il Rondinaio Lombardo al Monte Rondinaio.

Non considero il sentiero 517A diretto alla Finestra del Rondinaio e proseguo sul tracciato 517 che serpeggia nell’umida piana.

Rondinaio Lombardo
Nei pressi del Lago Turchino

Riprendo l’ascesa ancora tra una distesa di mirtilli oltrepassando il bivio per la Foce a Giovo.
Qualche minuto di cammino e mi trovo sulla riva del Lago Torbido (q. 1674 m.), piuttosto asciutto in questa stagione.
Intanto mi avvicino sempre più alla coltre nuvolosa. In condizioni metereologiche migliori potrei ammirare il roccioso versante orientale del Monte Rondinaio.

Lago Torbido
Lago Torbido

Il percorso indicato dai segnavia bianco-rossi prosegue sulla sponda meridionale (sinistra) del ridotto specchio d’acqua. Io, invece, seguo l’evidente traccia non segnalata che procede sulla sponda settentrionale (destra).

Oltrepasso una pietraia (presenza di omini di pietra ad indicare il percorso migliore) per poi salire, tra mirtilli e ginepri, a raggiungere il sentiero 517A proveniente dal Lago Turchino. Lo seguo in salita (sinistra).

Sentiero 517A Rondinaio Lombardo
Vista sul Rondinaio Lombardo

Dopo un primo tratto verso sud, in corrispondenza dell’incrocio con un’altra traccia che giunge dal sottostante Lago Torbido, il sentiero devia nettamente verso la parete rocciosa.

Faticosamente percorro numerosi tornanti.
Mentre mi immergo nel grigio delle nubi, le pareti si stringono sempre più ai miei lati.

sentiero Lago Turchino Finestra del Rondinaio
In salita verso la Finestra del Rondinaio

Arrivo alla Finestra del Rondinaio (q. 1849 m. circa) dove si apre (non oggi!) la vista sul Monte Giovo e sul circo di origine glaciale che scende dal Monte Rondinaio. Questo luogo è anche crocevia di più percorsi. Il sentiero 521 che a sinistra punta il Monte Rondinaio e a destra il Lago Baccio. Più o meno diritto è presente una traccia non segnalata che scende sempre al lago, variante più semplice ma meno panoramica.

Finestra del Rondinaio
Finestra del Rondinaio

Io confido in una piccola apertura tra le nubi e continuo lungo la cresta, prevalentemente sul versante del Lago Baccio per evitare la verticalità del lato opposto.

Con qualche saliscendi in direzione del Rondinaio Lombardo, pervengo ad un salto di roccia di circa 3 metri da superare, eventualmente, aiutandosi un poco con le mani.

sentiero Lago Baccio Finestra Rondinaio
Piccolo dente roccioso lungo il sentiero di cresta

Ancora lievi saliscendi e ancora un esteso panorama. Giovo, Nuda e il più lontano Cimone sono solo alcune delle vette a portata d’occhio. Capita di vedere anche il Lago Turchino, 200 metri più in basso.

Seguendo i segnavia bianco-rossi, abbandono la traccia di cresta che continua fino alla vetta del Rondinaio Lombardo, lontana una decina di minuti, e inizio a scendere.

Ad una prima sezione non molto pendente, segue una sassosa picchiata.

sentiero Lago Baccio Finestra Rondinaio
Scendendo al Lago Baccio

Ridotta sempre più la pendenza, fra faggi e praterie arrivo al Lago Baccio (q. 1559 m.), posto ai piedi del Monte Giovo in un ambiente fra i più belli di tutto l’Appennino settentrionale.

Lago Baccio
Lago Baccio

Dopo un certo numero di foto, riprendo il cammino scendendo su ampia mulattiera sassosa (segnavia 523).
Supero il bivio con il sentiero 519 e, nemmeno 5’ più tardi, prima di raggiungere la strada selciata per il parcheggio, svolto su sentiero in leggera salita (sinistra) giungendo direttamente al Lago Santo (q. 1501 m.), a pochi passi dal Rifugio Vittoria. E’ il quarto lago della giornata, ognuno differente dall’altro.

Lago Santo Modenese
Lago Santo

Ammirato il versante orientale del Monte Giovo che si tuffa nelle acque scure, imbocco lo stradello lastricato ritornando al parcheggio.

DATI ITINERARIO:

  • Escursione effettuata nel Settembre 2023
  • Durata*: 3h30′
  • Tempi progressivi*: Lago Santo parcheggio – Lago Turchino (1h15′) – Lago Torbido (1h35′) – Lago Baccio (3h00′) – Lago Santo (3h20′) – Lago Santo parcheggio (3h30′)
    *I tempi inseriti sono puramente indicativi e corrispondono a quanto indicato nella segnaletica presente in loco integrata, quando assente, da quanto da me impiegato.
  • Dislivello: +450 m./ -450 m.
  • Difficoltà: E (Escursionistica)
  • Carta escursionistica: CAI Modena – Alto Appennino Modenese 1:25000
  • Accesso: Da Modena seguire per Pavullo nel Frignano poi Lama Mocogno, Riolunato, Pievepelago. Circa 1 km oltre il paese, in direzione del Passo delle Radici, svoltare in direzione del Lago Santo fino al parcheggio (a pagamento).
    Dalla Toscana oltrepassare il Passo dell’Abetone e all’inizio di Pievepelago svoltare in direzione del Passo delle Radici e proseguire come sopra descritto. Provenendo invece dal Passo delle Radici, svoltare circa 1 km prima di Pievepelago per il Lago Santo a seguire come sopra descritto.
    A volte la strada fra Pievepelago e Tagliole è interrotta. In quel caso seguire la strada fra Abetone e Pievepelago fino a Dogana poi svoltare per Lago Santo.
  • Trasporti pubblici: Da Modena collegamento in autobus Seta via Pavullo fino a Dogana, Ponte Modino o Pievepelago (linee 800 e 810).
    Da Pistoia Bus Autolinee Toscane (linea 54) fino a Dogana o Ponte Modino oppure fino ad Abetone con Bus Autolinee Toscane (linea 54) poi Autobus Seta (linea 810) sempre fino a Dogana o Ponte Modino.
    https://www.setaweb.it/mo
    https://www.at-bus.it/it/
    Poi è necessario muoversi a piedi (anche su sentiero) o con mezzo privato.

COMMENTI E NOTE:

  • Bel percorso, piuttosto vario e panoramico, al cospetto di alcune delle cime più note dell’Appennino tosco-emiliano.
  • Un passaggio, dopo aver superato la Finestra del Rondinaio, può richiedere l’appoggio delle mani e, sebbene non presenti particolari difficoltà per l’escursionista abituato a percorsi di alta montagna, può creare qualche problema ai meno esperti o a chi sia particolarmente timoroso dei pendii molto pendenti.
    Tale tratto e il percorso di cresta che dalla Finestra del Rondinaio procede verso il Rondinaio Lombardo possono essere evitati percorrendo una traccia non segnalata che dalla Finestra scende direttamente verso il Lago Baccio.
  • L’itinerario può essere seguito in entrambi i sensi. In senso opposto risulta appena meno semplice il superamento del dentino citato al punto precedente e il tratto più ripido viene affrontato in salita.
  • Per ridurre il percorso è necessario evitare di raggiungere il Lago Torbido salendo dal Lago Turchino direttamente alla Finestra del Rondinaio seguendo il sentiero 517A.
  • Per allungarlo, una soluzione potrebbe essere quella di arrivare fino alla vetta del Monte Rondinaio: dal lago Torbido si evita di salire alla Finestra del Rondinaio e si raggiunge il vicino sentiero 00 percorrendolo fino alla cima (salita molto ripida, presenza di tratto esposto) e, poco dopo aver iniziato la successiva discesa sul versante opposto, deviare sul sentiero 521 per ricollegarsi all’itinerario descritto oppure, con percorso più semplice, scendendo fino al Passetto poi, tramite il sentiero 523, pervenire al Lago Baccio.

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