Punta Cervina da Sonvigo

Punta Cervina da Sonvigo

Escursione ad anello alla Punta Cervina/Hirzer, massima elevazione delle Alpi Sarentine, attraverso i sentieri che percorrono il versante della Val Sarentino, toccando anche il Lago di San Pancrazio e alcune malghe della zona.

Malga Anteran Punta Cervina
Malga Anteran

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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE


SINTESI DESCRIZIONE:

Dal piccolo parcheggio a monte di Sonvico, si imbocca il sentiero 7A e, guadagnando circa 500 metri di quota, si perviene alla bella piana in cui è posizionata la Malga Anteran. In lontananza già si vede Punta Cervina, piuttosto mimetizzata da questa angolazione.
Utilizzando il sentiero 7 poi il 4, si risale l’erbosa conca e, con uno strappo piuttosto faticoso attraverso un pendio detritico, si raggiunge la vetta di Punta Cervina. Grandioso il panorama visibile tutto intorno, dal gruppo dell’Ortles-Cevedale alle Dolomiti.

Si percorre a ritroso il sentiero di andata fino al bivio tra gli itinerari 4 e 7.
Invece che tornare direttamente al parcheggio, si inizia un lungo traverso fino alle sponde del Lago di San Pancrazio, ampio specchio d’acqua posizionato ai piedi della rocciosa catena che collega Laste di Verdins e Pulpito.
Toccando la Malga Kratzberger si scende alla Malga Kaserwies poi, procedendo parallelamente al solco della Val della Sega, alla Malga Durr.
Continuando lungo la stretta vallata si ritorna al punto di partenza.

Punta Cervina panorama
Panorama da Punta Cervina

DESCRIZIONE COMPLETA:

Abbandonato il fondo della Val Sarentino per deviare sulla piccola strada che sale a Sonvigo/Aberstückl la seguiamo fino al piccolo parcheggio (q. 1545 m. circa) posto in corrispondenza del tornante precedente il Maso Lahner/Lahner Hof dove lasciamo l’auto.

Indossati gli scarponi, imbocchiamo il sentiero 7A verso la Malga Anteran/Anteran Alm iniziando immediatamente a guadagnare quota.

Paesaggio rurale Alpi Sarentine
Paesaggio rurale presso il sentiero 7A

Tra bei paesaggi rurali, si oltrepassa lo stradello in ghiaia che proviene dal Lahner Hof e si continua l’ascesa attraverso un largo impluvio che le valanghe hanno reso libero dal bosco e che, di seguito, lasciamo per salire presso il Kirchberg dove ci affacciamo su di un franoso pendio.

Kirchberg
Erosione al Kirchberg

Con ascesa più lieve, tagliamo il versante meridionale del Leiterspitz oltrepassando qualche canale cosparso di detriti. Intanto il bosco è sempre più rado.

Le prime fatiche terminano ormai in vista della Malga Anteran/Anteran Alm.
Piccola e lontana è apparsa la nostra meta, quella che qui tutti conoscono come Hirzer (Punta Cervina, in italiano, per la vaga somiglianza, da altra angolazione, con la celeberrima montagna).

Malga Anteran
Verso Malga Anteran

Ci innestiamo nel sentiero 7.
Superiamo la Malga Anteran (q. 2053 m.) posta in uno splendido e ampio pianoro completamente erboso, in questo periodo prevalentemente dorato.

Procediamo e poco più tardi eccoci all’incrocio con il sentiero 4. Torneremo qui più tardi.
Ora lo seguiamo verso nord-ovest (destra) inoltrandoci nell’anfiteatro creato dalle cime circostanti.

Punta Cervina Hirzer
Erbosa conca con Punta Cervina sullo sfondo

Dopo il lungo tratto prativo, iniziamo a risalire in modo più deciso il pendio, ora cosparso di pietre.
Procediamo in direzione della vetta ma non mancano alcune pause per ammirare i dintorni.
Verso est sono ben visibili le Dolomiti (nell’ordine le Odle, il Sella, il Sassolungo poi il Catinaccio e il Latemar, giusto per citare alcuni gruppi).

Odle
Zoom sulle Odle

Saliamo faticosamente nella pietraia mentre verso sud lo sguardo è rivolto sulle imbiancate cime vicine (Schafkamm, Videgger Plattenspitz, il Pulpito, Laste di Verdins).

Laste di Verdins
Vista sul gruppo delle Laste di Verdins

La vetta sembra vicina ma il fondo detritico su cui procediamo risulta impegnativo.
Capita di appoggiare anche le mani.

Zigzagando giungiamo sulla cresta che unisce Punta Cervina all’Hönigspitz, non lontano dal Giogo Piatto/Obere Scharte.

Punta Cervina Hirzer
La salita terminale a Punta Cervina

La vista è già magnifica anche verso la Val Venosta chiusa dal gruppo dell’Ortles-Cevedale e, oltre il vicino solco che definisce la Val Passiria, il gruppo di Tessa.

Con un ultimo tratto fra le roccette, sfiorando la lieve coltre nevosa che ricopre il versante opposto, perveniamo sulla cima di Punta Cervina/Hirzer (q. 2781 m.), massima elevazione delle Alpi Sarentine.
E’ giunto il momento di riposare un poco e gustarci una vista spettacolare a 360°.

Punta Cervina
Sulla vetta di Punta Cervina

Percorriamo a ritroso il sentiero 4 con cui torniamo al bivio con il numero 7. Volendo tornare subito all’auto, dovremmo seguire quest’ultimo ma noi continuiamo lungo il sentiero 4 passando vicino ad alcune pozze d’acqua.

Malga Anteran
Pozza d’acqua vista Dolomiti

Con lievi pendenze passiamo ad oriente dello Schafkamm e attraversiamo l’ampia conca di origine glaciale chiusa dal Pulpito e dal Videgger Plattingerspitz.

Oltrepassato un fosso, tagliamo un pendio che si fa via via più erto.

sentiero 4 Malga Anteran Lago San Pancrazio
Passando ai piedi del Kratzbergerspitz

Un tratto più ripido ci conduce sulla dorsale nord-est del Kratzbergerspitz, propaggine orientale del Pulpito (in tedesco Kanzel Plattingerspitz).
Da questo punto si ha una bella visuale della Valle di Pennes sopra la quale spicca l’aguzza sagoma del Corno Bianco di Pennes.

Corno Bianco di Pennes
Corno Bianco di Pennes

Ci attende ora un lungo traverso, in parte stretto e un po’ sdrucciolevole.

Quando il versante diventa meno pendente, scorgiamo le acque del Lago di San Pancrazio/Kratzberger See (q. 2119 m.).

Qualche centinaio di metri e siamo sul bordo del lago. Sopra di noi la rocciosa catena che collega Laste di Verdins e Pulpito.

Lago San Pancrazio
Lago di San Pancrazio

E’ ora di tornare quindi imbocchiamo il percorso 4A e scendiamo prima alla Malga Kratzberger/Kratzberger Alm (q. 1926 m.) poi, su stradello a fondo naturale, alla Malga Kaserwies/Kaserwies Alm (q. 1794 m.) dove incontriamo il tracciato 13, segnavia che seguiremo fino alla fine. Nella discesa la visuale si estende sulla Valle di Pennes.

Valle di Pennes
Vista sulla Valle di Pennes

Sempre lungo lo stradello percorriamo il fondo della Val della Sega.

Oltre un km più tardi, appena prima di un ponte con cui si attraverserebbe il Rio Sega, deviamo su sentiero fino a pervenire alla Malga Durr/Durralm (q. 1568 m.).
Il fumo esce ancora dal comignolo per cui entriamo a gustarci una birra nel tepore del locale interno avvolto dal legno. Sono gli ultimi giorni di apertura. Le malghe più a monte, invece, hanno già chiuso.
Qui arriva anche il sentiero 7 proveniente dalla Malga Anteran, opzione per accorciare l’itinerario, compiendo un anello minore, evitando di raggiungere il Lago di San Pancrazio.

Malga Durr
Malga Durr

Riprendiamo il cammino seguendo le indicazioni del tracciato 13 tralasciando quelle del percorso 7. Alcuni pannelli illustrano alcune storie e leggende locali.

Alcune centinaia di metri oltre i fabbricati di Eggelwiesl, dobbiamo abbandonare quello che era il sentiero 13 originale, eroso e divenuto impraticabile, per seguire attentamente le indicazioni avvicinandoci, maggiormente, sul fondo della vallata.
Una faticosa salita ci porta a ricollegarci al tracciato originario presso gli edifici di Wippinger.

Wippinger
Wippinger

Su asfalto raggiungiamo la strada principale e, seguendola in salita per un paio di centinaia di metri, siamo nuovamente al punto di partenza.

DATI ITINERARIO:

  • Escursione effettuata nell’Ottobre 2021
  • Durata*: 7h55′
  • Tempi progressivi*: Parcheggio q. 1545 – Malga Anteran (1h30′) – Bivio sentieri 4/7 (1h35′) – Punta Cervina (3h40′) – Bivio sentieri 4/7 (5h00′) – Lago di San Pancrazio (6h10′) – Malga Kratzberger (6h35′) – Malga Kaserwies (6h50′) – Malga Durr (7h30′) – Parcheggio q. 1545 (7h55′)
    *I tempi inseriti sono puramente indicativi e corrispondono a quanto indicato nella segnaletica presente in loco.
  • Dislivello: +1400 m./ -1400 m.
  • Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
  • Carta escursionistica: Tabacco n. 040-Monti Sarentini-1:25000; Kompass n. 056-Monti Sarentini-1:25000
  • Accesso: Da Bolzano procedere lungo la Val Sarentino (Strada Statale n. 508) in direzione del Passo Pennes. Deviare per Sonvigo e lasciare l’auto nel parcheggio posto qualche tornante oltre il paese.
  • Trasporti pubblici: da Bolzano autobus (linea 150) in direzione di Laste e scendere al bivio per Sonvigo da cui si deve proseguire a piedi lungo la strada asfaltata. Alternativa consigliata, un poco più breve, è quella di scendere dal bus alla fermata precedente (Ahner) e procedere a piedi lungo il sentiero 7 fino alla Malga Durr da cui si continua, sempre con il sentiero 7, fino alla Malga Anteran dove ci si innesta al percorso descritto (https://www.sad.it/).

COMMENTI E NOTE:

  • Escursione di ampio respiro attraverso paesaggi differenti: il lago, le malghe, il bosco, la conca erbosa e i versanti detritici. Il raggiungimento della vetta, con la sua ampia visuale, è la ciliegina di questa bella escursione che riempie il giorno intero.
  • Dalla partenza alla vetta il tracciato è, praticamente, tutto in salita con sezioni anche piuttosto ripide. Necessari un’ottima condizione fisica e adeguato allenamento.
  • La difficoltà “per esperti” è dettata dalla percorrenza su detriti del tratto che precede la cima. Non sono presenti altre difficoltà tecniche o tratti esposti. Ma il pendio terminale di Punta Cervina e alcune brevi sezioni verso il Lago di San Pancrazio sono abbastanza ripidi da creare problemi a chi sia particolarmente timoroso della pendenza.
  • E’ possibile ridurre l’escursione in differenti modi:
    – raggiunta la vetta, ritornare al punto di partenza sul sentiero dell’andata
    – ugualmente evitare di raggiungere il Lago di San Pancrazio ma, una volta tornati all’incrocio fra i sentieri 4 e 7, seguire quest’ultimo in discesa da Malga Anteran a Malga Durr (durata complessiva circa 6h30′);
    – evitare di raggiungere Punta Cervina e al bivio fra i sentieri 4 e 7 proseguire direttamente per il Lago di San Pancrazio (durata complessiva circa 4h30′)
    Ulteriore alternativa ad anello ancora più breve è quella di arrivare solamente alla Malga Anteran da cui scendere a Malga Durr (durata complessiva circa 3h00′)
  • Il senso di percorrenza è indifferente. Come descritto si impiega meno tempo a raggiungere Punta Cervina.

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