Valle Maira: Monte Soubeyran e Lago d’Apsoi da Chiappera

Valle Maira: Monte Soubeyran e Lago d’Apsoi da Chiappera

Bellissima escursione in Valle Maira per ambienti molto differenti lungo i sentieri che da Chiappera portano al monte Soubeyran e al Lago d’Apsoi.

Monte Soubeyran Valle Maira
Sul Monte Soubeyran con il Monte Sautron sullo sfondo

La traccia è stata rilevata direttamente e potrebbe presentare imperfezioni e/o inesattezze.

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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE


DESCRIZIONE:

Un cielo meravigliosamente azzurro mi accoglie a Chiappera.
Parto presto cercando di anticipare l’arrivo delle nuvole previsto per la tarda mattinata.
Lasciata l’auto nel parcheggio al limitare del paese, inizio a percorrere a ritroso la strada asfaltata di accesso alla borgata.

Chiappera Valle Maira
Chiappera e la Rocca Provenzale

Al primo tornante imbocco il sentiero che si inoltra nel bosco. Si tratta di un pezzetto di GTA (Grande Traversata delle Alpi) e Percorso Occitano.
Fra le numerose destinazioni da seguire nei cartelli presenti sul posto, la mia è il Passo della Cavalla.
Il tracciato procede più o meno pianeggiante attraverso una zona piuttosto umida e presto arrivo ad un bivio.
Abbandono la GTA per salire a destra con il Sentiero Roberto Cavallero.

Traversando il pendio guadagno quota senza un’eccessiva pendenza e raggiungo velocemente lo stradello proveniente da Saretto.

Sentiero Roberto Cavallero
Lungo il Sentiero Roberto Cavallero

Seguendo sempre le indicazioni per il Passo della Cavalla salgo con numerosi tornanti.
Il panorama è ampio. Di fronte, l’enorme punta della Rocca Provenzale è ormai completamente illuminata dal sole.

Raggiungo la stradina sterrata proveniente dalle Sorgenti del Maira (Sentiero Pier Giorgio Frassati) e la seguo verso destra in salita.
In corrispondenza del primo tornante è presente una sorgente (Sorgente Pausa q. 1950 m.).
Ho impiegato circa 5’ da quando ho raggiunto lo stradello ma nei cartelli sono riportati 30’ di differenza per giungere al Passo. Riscontrerò questa ambiguità anche più avanti.

Rocca Rossa e Punta Bessie
Salendo fra Rocca Rossa e Punta Bessie

Proseguo per alcune decine di metri poi imbocco la traccia che taglia numerosi tornanti guadagnando così velocemente quota nella conca stretta fra Punta Bessie e Rocca Rossa con ampia vista sull’alta Valle Maira.

Valle Maira
Vista sulla Valle Maira

Giungo così nello spettacolare ambiente in cui è posizionato l’alpeggio Pausa chiuso nel grande anfiteatro formato da Cima di Stroppia, Monte Sautron, Monte Vallonasso, Monte Viraysse e Monte Soubeyran.

Grange Pausa Valle Maira
Grange Pausa

Continuo lungo il Sentiero Frassati (S PGF) tralasciando il tracciato diretto alla Forcellina.
Salgo in pochi minuti ad un bivio in cui è posta la Fontana del Baciasset.
A destra prosegue il sentiero che porta al Bivacco Sartore e al Colle del Sautron. Io procedo a sinistra (Sentiero Frassati/S17) in direzione del Passo della Cavalla attraversando i Prati Murtier e poi, per un lungo traverso, sotto le pendici dell’Aiguille de Bassin fino alla dorsale sud di Punta Bessie.

Poco più avanti raggiungo un’altra dorsale sulla quale è posta una croce in un notevole punto panoramico affacciato sull’alta Val Maira e verso il Monte Sautron.

croce Valle Maira
Punto panoramico alle pendici del Monte Soubeyran

Entro in una conca che risalgo senza fatica.
Nella parte terminale faccio una deviazione a sinistra portandomi al vicino Passo della Fea a vedere la zona in cui passerò più tardi.

Riprendo la traccia per il Passo della Cavalla, ben visibile a poca distanza, giusto a sinistra di quanto è rimasto dell’ex Caserma Cavalla.

Ex Caserma Cavalla e Monte Soubeyran
Ex Caserma Cavalla e versante orientale del Monte Soubeyran

Raggiungo il fabbricato e, con un tratto piuttosto ripido fra le rocce, il vicino passo (q. 2539 m.).
Resti di filo spinato rendono testimonianza al passato che ha riguardato queste zone.

Passo della Cavalla e Monte Soubeyran
Residui bellici al Passo della Cavalla

Di fronte al passo si nota subito il versante più dolce del Monte Soubeyran e il sentiero che ne raggiunge la cima.
Verso sud-est spunta la vetta del Monte Oronaye.

Procedo lungo il Sentiero Frassati in leggera salita lungo un pendio detritico fino alla deviazione con la marcata traccia che porta sulla vetta del Monte Soubeyran che seguo.

Monte Soubeyran Valle Maira
Salendo sul Monte Soubeyran con vista sull’alta Valle Maira

La salita diviene più ripida e la parte terminale attraverso i detriti è piuttosto faticosa.

Giungo sulla cima (q. 2701 m.) posta sul confine con la Francia.
La vista è superlativa!
Ai miei piedi lo splendido Lac de la Reculaye e l’esteso altopiano della Montagnette.
Verso nord-est tutte le montagne poste lungo il confine italo-francese (Viraysse, Vallonasso, Sautron).
In direzione sud-est la bella conca che attraverserò fra poco e lungo la quale si trovano diversi laghetti tra cui quello delle Munie e il Lago d’Apsoi da cui parte la Valle d’Apsoi chiusa dal Monte Oronaye e dal Colle d’Enchiausa.

Monte Oronaye da Monte Soubeyran
Il Monte Oronaye dal Monte Soubeyran

Lac de la Reculaye Monte Soubeyran
Lac de la Reculaye dal Monte Soubeyran

Intanto alcuni ciclisti hanno raggiunto il Passo della Cavalla.

Compio la discesa lungo la ripida traccia che perde quota lungo la cresta sud. A sinistra l’Italia, a destra la Francia.

Colle Aguya Monti Viraysse Sautron e Soubeyran
I Monti Viraysse, Sautron e Soubeyran dal Colle Aguya

Procedo fino al Colle Aguya (q. 2561 m.). e poi al Colle delle Munie (q. 2531 m.).
Da questo punto c’è un aumento notevole di persone che hanno proceduto in senso opposto al mio.

Con stretti tornanti nel pendio erboso (S13/Sentiero Frassati/Sentiero Roberto Cavallero) scendo nel territorio italiano fra piccoli laghetti.
Attraversando un territorio piuttosto dolce, giungo al bivio con il sentiero S15, traccia che proviene direttamente dal Passo della Cavalla.

Colle delle Munie Valle Maira
Scendendo dal Colle delle Munie

Continuo la leggerissima discesa e poco dopo arrivo alla deviazione per il Lago delle Munie a cui accedo in un paio di minuti.

Lago delle Munie
Lago delle Munie

Dal limaccioso piccolo bacino il Sentiero Cavallero sale al Colle Villadel mentre io torno sul Sentiero Frassati/S13 e riprendo a scendere.
Sullo sfondo la bellissima immagine del Lago d’Apsoi sovrastato dall’omonima valle e dal Monte Oronaye (q. 3100 m.).

Lago d'Apsoi e Monte Oronaye
Lago d’Apsoi e Monte Oronaye

Raggiungo il Bivacco Bonelli (q. 2323 m.) posto in splendida posizione a poca distanza dal lago.

Bivacco Bonelli Valle Maira
Il Bivacco Bonelli

Dopo una breve pausa, riprendo a camminare sempre lungo il Sentiero Frassati/S13 che dopo un primissimo tratto pianeggiante inizia una ripida discesa.

Di fronte si nota  l’aguzza sagoma della Rocca Provenzale sovrastato dalle cime che separano la Valle Maira dalla Valle Varaita.

Perse alcune centinaia di metri di quota, una lunga sezione abbastanza pianeggiante mi porta sulla valletta adiacente e al limitare del rado bosco.

sentiero Chiappera Lago d'Apsoi
Scendendo verso la Valle Maira

Supero la deviazione per il Colletto (SRC), non indicata dalla palina segnaletica presente ma in cui si notano i caratteristici segnavia rosso-blu, e passo alto sopra al Lago Visaisa (q. 1900 m.).

Chiappera Lago Visaisa
La conca del Lago Visaisa

Una traccia a sinistra porta al lago.
Nel 1911 qui, alla presenza del ministro Giolitti, è stato inaugurato l’Albergo-Rifugio Principe di Piemonte poi dato alle fiamme da ignoti alcuni anni dopo.

Riprendo a scendere. Il sentiero è ripido e sdrucciolevole.

Impiego un po’ ad arrivare ad incrociare la strada sterrata.
Qui il Sentiero Frassati devia a sinistra in salita verso il percorso dell’andata.
Io giro a destra giungendo presto ad un incrocio alcune decine di metri prima di un’antenna per ripetitori telefonici in un’area piuttosto aperta.
Lo stradello in discesa sulla destra porterebbe al parcheggio delle Sorgenti del Maira mentre io seguo a sinistra una stretta traccia che si inoltra nel bosco.
Il percorso procede piuttosto pianeggiante indicato da radi e sbiaditi segnavia rossi.

Saretto Valle Maira
Saretto e la Costa Bouillagna

Una discesina mi porta ad un’altra stradina sterrata.
A sinistra in salita tornerei sul percorso dell’andata allora opto per svoltare a destra in discesa fino a raggiungere il percorso della GTA/Percorso Occitano che seguo a sinistra.

Dopo una prima parte piana, inizio a riprendere quota.
La fatica ormai si fa sentire e la risalita mi sembra più pendente di quello che è realmente.
Ritornato all’incrocio con il Sentiero Cavallero, riprendo il percorso dell’andata raggiungendo l’asfalto e poi Chiappera.

Chiappera Valle Maira Rocca Provenzale
L’aguzza Rocca Provenzale

DATI ITINERARIO:

  • Escursione effettuata nell’Agosto 2020
  • Durata*: 7h00′ (compreso brevi pause)
  • Tempi progressivi*: Chiappera – Grange Pausa (1h35′) – Passo della Cavalla (3h25′) – Monte Soubeyran (3h55′) – Colle delle Munie (4h20′) – Bivio sentieri S13/S15 (4h40′) – Bivacco Bonelli (5h10′) – Bivio GTA/S16 (6h30′) – Chiappera (7h00′)
  • *I tempi inseriti sono puramente indicativi e corrispondono a quanto indicato nella segnaletica presente in loco oppure, quando assente, a quanto da me impiegato.
  • Dislivello: +1200 m./ -1200 m.
  • Difficoltà: E (Escursionistica)
  • Carta escursionistica: L’Escursionista Editore – Valle Maira – 1:25000;
    Fraternali – n. 11 Alta Val Maira – 1:25000
  • Accesso: Da Cuneo superare Dronero e percorrere tutta la Valle Maira fino ad arrivare a Chiappera
  • Trasporti pubblici: Autobus Benese da Cuneo ad Acceglio (Linea 78) (http://www.benese.it/linee.php) poi è necessario utilizzare un mezzo privato.

COMMENTI E NOTE:

  • Escursione lunga ed estremamente varia con panorami ampi fra l’italiana alta Valle Maira e la confinante area francese.
    Si passa dal bosco ai pascoli, dalle aspre montagne a laghetti alpini di vari colori.
  • L’itinerario ripercorre gran parte del Sentiero Pier Giorgio Frassati, morto a soli 24 anni e figlio del proprietario del quotidiano torinese La Stampa e un breve tratto del Sentiero Roberto Cavallero, alpinista deceduto nel 1991 lungo il percorso in 5 tappe che gli è stato dedicato.
  • Non sono presenti tratti esposti.
  • Per chi sia abituato a percorrere i sentieri alpini, le difficoltà maggiori sono dovute alla lunghezza e al dislivello da affrontare che richiedono un buon allenamento.
    Solo nell’ultima parte è necessaria un po’ di attenzione nel scegliere la corretta traccia.
  • Volendo semplificare quest’ultima parte, arrivati nei pressi dell’antenna per i ripetitori telefonici, si può seguire lo stradello sterrato che scende a destra fino all’area delle Sorgenti del Maira collegandosi alla GTA che si percorre fino a Chiappera.
  • E’ possibile ridurre un poco il percorso partendo non dal bel borgo di Chiappera ma dal parcheggio delle Sorgenti del Maira seguendo poi le indicazioni del Sentiero Pier Giorgio Frassati.
    Come dal Passo della Cavalla si può evitare di salire sul Monte Soubeyran ma raggiungere direttamente la zona del Colle Aguya (circa 30′ in meno).
  • E’ possibile percorrere l’itinerario anche in senso inverso anche se lo ritengo migliore nel senso descritto.

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