Monte Giovo per la Direttissima

Monte Giovo per la Direttissima

Percorso ad anello che, dal Lago Santo Modenese, raggiunge la vetta del Monte Giovo tramite la Direttissima (sentiero 525), il ripido itinerario che si affaccia anche sul Lago Baccio.

Lago Santo Modenese Monte Giovo
Lago Santo e la cresta di salita al Monte Giovo

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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE


SINTESI DESCRIZIONE

Dal parcheggio in cui termina la strada che porta al Lago Santo Modenese si sale al più grande bacino naturale del modenese presso il Rifugio Vittoria.
Tramite il sentiero 525, si costeggia un breve tratto del lato meridionale del lago per poi salire alla dorsale che lo separa dal Lago Baccio.
Con erto e panoramico percorso si guadagnano alcune centinaia di metri di quota fino a raggiungere lo spartiacque tosco-emiliano in cui transita il sentiero 00 che si segue fino alla vetta del Monte Giovo da cui la vista spazia lontano a 360 gradi.

Il ritorno avviene continuando sul sentiero 00 per abbandonarlo quasi subito e imboccare il tracciato 527.
Si cala lungo la cresta nord del Giovo con belle vedute sul Lago Santo.
Una volta raggiunto il sentiero 529, lo si segue ritornando nei pressi del lago ricongiungendosi all’itinerario di andata in corrispondenza del Rifugio Vittoria da cui si torna al parcheggio.

Lago Baccio
Lago Baccio

DESCRIZIONE COMPLETA

Partiamo dal parcheggio in cui termina la strada che porta al Lago Santo Modenese.
Indossati gli scarponi, saliamo per la sterrata che inizia a fianco del Bar Ristorante Cacciatori (segnavia 519-523-525-529).

Segnaletica sentiero per Lago Santo
L’inizio del percorso

Senza considerare qualsiasi deviazione giungiamo presso il Rifugio Vittoria, sulla sponda del più grande bacino naturale del modenese (q. 1501 m.) in parte di origine glaciale ed in parte causato da una frana.
Di fronte a noi si innalza il Monte Giovo la cui vetta si nota appena grazie alla grande croce che da quaggiù sembra un lontano puntino.
La croce è alta circa 4 metri ed è stata realizzata nel 1963, periodo di ultimazione della strada che da Tagliole arriva al parcheggio. I 180 kg di peso furono portati, con più viaggi, suddivisi negli zaini di circa 40 giovani scout emiliani capitanati da Emilio Ballestri e da Tullio Marchetti, fondatore dello storico rifugio che porta il suo nome.

Lago Santo Modenese
Lago Santo Modenese

Tramite il sentiero 525, costeggiamo una piccola porzione del lato meridionale del lago poi iniziamo a salire.
Superiamo una pietraia poi un tratto molto inclinato, molto scivoloso in caso di fondo bagnato, che è stato attrezzato per facilitarne il passaggio.

Con il Lago Santo alle spalle, raggiungiamo la dorsale che lo separa dal Lago Baccio.

Lago Santo Modenese Monte Nuda
Lago Santo vista

Continuiamo a salire faticosamente rimanendo in una conca a settentrione della cresta.
Usciamo dal bosco e oltrepassiamo la Borra dei Porci, un piccolo altopiano sospeso quasi 200 metri sopra il Lago Santo, per poi ritornare sulla dorsale.

Barra dei Porci Lago Santo
La Borra dei Porci sovrasta il Lago Santo

Guadagniamo quota lungo l’erta cresta in un misto di rocce ed erba con splendida visuale sempre più estesa e lo spettacolo dei laghi Baccio e Santo ai nostri piedi oltre al Monte Rondinaio a chiudere la relativa conca di origine glaciale e, alle nostre spalle, il Monte Cimone, la massima elevazione dell’Appennino settentrionale.

Monte Rondinaio
Vista sul Monte Rondinaio

La faticaccia, praticamente, termina quando raggiungiamo la cresta spartiacque dove corre il sentiero 00.
Qui si apre la vista sulla Toscana con le Alpi Apuane, il mare e, nelle giornate più limpide, le isole dell’Arcipelago toscano.

Monte Giovo sentiero 00
Sulla dorsale sud-est del Monte Giovo

Proseguiamo sul facile tratto del sentiero 00 fino alla croce posizionata sulla vetta del Monte Giovo (q. 1991 m.) da cui il panorama si estende maggiormente anche verso nord, sulla Pianura Padana e le Alpi.

Monte Giovo croce
Sulla vetta del Monte Giovo

Dopo una pausa ristoratrice, proseguiamo lungo il sentiero 00 in direzione nord-est incontrando quasi subito il bivio con il sentiero 527 che seguiamo.

Scendiamo lungo la dorsale nord del Giovo, inizialmente piuttosto ampia.
Alla nostra destra la parete scende a balzi verso il Lago Santo posto alcune centinaia di metri più in basso.

sentiero 527 Monte Giovo
Sulla dorsale nord del Monte Giovo

Aggiriamo in leggera esposizione un salto roccioso di alcuni metri per poi continuare a perdere quota su terreno più semplice, seppur pendente.

Rientrati nella faggeta, caliamo fino ad intersecare il sentiero 529 su cui proseguiamo in direzione sud-est (destra).

Sentiero 527 Monte Giovo
Lungo il sentiero 527

Ad un piacevole tratto in cui si alternano bosco e piccole radure, segue la discesa un po’ dissestata verso il Lago Santo.

Senza raggiungerne la sponda, continuiamo con alterna pendenza a seguire i segnavia bianco-rossi.

sentiero 529 Lago Santo Passo Boccaia
Tornando verso il Lago Santo

Nei pressi del Rifugio Giovo, scegliamo di abbandonare il sentiero CAI per scendere a fianco del lago.
Percorriamo il bel pedonale lastricato oltrepassando anche il Rifugio Marchetti e tornando al Rifugio Vittoria dal quale, seguendo l’itinerario di partenza, rientriamo al parcheggio.


DATI ITINERARIO

  • Escursione effettuata nel Maggio 2011 (aggiornamento del Febbraio 2024)
  • Durata*: 2h40′
  • Tempi progressivi*: Lago Santo parcheggio – Monte Giovo (1h20′) – Bivio sentieri 527/529 (2h20′) – Lago Santo parcheggio (2h40′)
    *I tempi inseriti sono puramente indicativi e corrispondono a quanto indicato nella segnaletica presente in loco integrata, quando assente, da quanto da me impiegato.
  • Dislivello: +550 m./ -550 m. circa
  • Difficoltà: E (Escursionistica)
  • Carta escursionistica: CAI Modena – Alto Appennino Modenese 1:25000
  • Accesso: Da Modena seguire per Pavullo nel Frignano poi Lama Mocogno, Riolunato, Pievepelago. Circa 1 km oltre il paese, in direzione del Passo delle Radici, svoltare in direzione del Lago Santo fino al parcheggio (a pagamento).
    Dalla Toscana oltrepassare il Passo dell’Abetone e all’inizio di Pievepelago svoltare in direzione del Passo delle Radici e proseguire come sopra descritto. Provenendo invece dal Passo delle Radici, svoltare circa 1 km prima di Pievepelago per il Lago Santo a seguire come sopra descritto.
    A volte la strada fra Pievepelago e Tagliole è interrotta. In quel caso seguire la strada fra Abetone e Pievepelago fino a Dogana poi svoltare per Lago Santo.
  • Trasporti pubblici: Da Modena collegamento in autobus Seta via Pavullo fino a Dogana, Ponte Modino o Pievepelago (linee 800 e 810).
    Da Pistoia Bus Autolinee Toscane (linea 54) fino a Dogana o Ponte Modino oppure fino ad Abetone con Bus Autolinee Toscane (linea 54) poi Autobus Seta (linea 810) sempre fino a Dogana o Ponte Modino.
    https://www.setaweb.it/mo
    https://www.at-bus.it/it/
    Poi è necessario muoversi a piedi (anche su sentiero) o con mezzo privato.

COMMENTI E NOTE

  • Fra le varie possibilità per raggiungere la vetta del Monte Giovo, si tratta della salita più ripida e diretta mentre la discesa avviene per il tracciato più utilizzato.
    Sia l’ascesa che la discesa sono estremamente panoramiche.
  • La forte pendenza della salita e alcuni passaggi per pendii particolarmente ripidi non creano particolari problemi all’escursionista allenato e senza la minima paura del vuoto. Itinerario da sconsigliare sia alle persone poco allenate che a chi abbia particolare paura del vuoto.
    Per chi soffra fortemente di questo problema il percorso maggiormente consigliabile è quello che attraversa i Campi di Annibale e sale/scende dal Passo della Porticciola (segnavia 00).
  • L’itinerario è da sconsigliare in caso di maltempo e nebbia. Con neve e/o ghiaccio la difficoltà diviene “alpinistica”.
  • Il percorso può essere seguito in entrambi i sensi e dipende dalla preferenza soggettiva. Nel senso descritto la parte più impegnativa e ripida viene affrontata in salita.

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